Temi affrontati nelle lezioni di aprile

Nel corso delle lezioni ci siamo concentrati soprattutto al tema dell'uso di sistemi informativi territoriali (GIS) per la ricerca storica. Per una breve introduzione al tema si veda il post precedente dedicato all'analisi spaziale: http://www.wilkohardenberg.net/analisi-spaziale/

Rispetto alle indicazioni date in quel post, quest'anno ho preferito presentare degli strumenti online che possano supplire (anche se in maniera limitata) all'uso di software desktop per la realizzazione GIS [p.es. http://www.qgis.org/ (gratuito e opensource) e http://www.esri.com/software/arcgis (soluzione commerciale a pagamento)].

Il tool di cui si è discusso è WorldMap (http://worldmap.harvard.edu), realizzato dal Center for Geographic Analysis dell'università di Harvard, che permette di svolgere dal proprio browser un buon numero di operazioni GIS: creazione di mappe interattive, raccolta di dati in un database, confronto di dati spaziali provenienti da fonti diverse.

Come per tutti i tool disponibili online è disponibile una buona guida (in questo casa in formato pdf): http://worldmap.harvard.edu/static/docs/WorldMap_Help.pdf

Uno degli aspetti più interessanti del GIS per la pratica dello storico è probabilmente la possibilità di rettificare (ovvero inserirle in un sistema di coordinate geografiche) mappe storiche ed estrarre informazioni da queste ultime. Worldmap ha un suo strumento di rettificazione: http://warp.worldmap.harvard.edu/. Le istruzioni per l'uso di questo strumento si trovano al punto 4.8 della guida WorldMap di cui sopra. È importante ricordare che per una rettificazione corretta è necessario indicare almeno 3 punti sia sulla mappa storica che sulla mappa corrente che abbiano le stesse coordinate. I tre punti dovrebbero formare un triangolo ed essere ad una distanza sufficiente l'uno dall'altro. in caso contrario si rischia che la rettificazione sia distorta ed inutilizzabile.

Non è possibile fare direttamente l'embed delle mappe prodotte nel proprio sito Wordpress.com. Per presentare comunque il proprio GIS sul sito è però possibile caricare i singoli layer in una propria mappa di Google. Per fare questo bisogna creare una propria mappa e importare i singoli layer in formato KML. Per esportare file in formato KML da WorldMap è sufficiente cliccare destro sul layer che si desidera esportare e schegliere "Share Layer". I file da scaricare sono nell'angolo in alto a destra della nuova pagina che si apre.

Un altro tema affrontato è stato quello della creazione di cronologie. A questo proposito sono state indicate tre soluzioni online: http://timeline.verite.co/http://www.myhistro.com/ e http://www.meograph.com/. Le istruzioni sono disponibili sui rispettivi siti. Purtroppo anche in questo caso non è possibile fare direttamente l'embed della cronologia prodotta in un sito Wordpress.com. Una soluzione può essere quella di fare uno screenshot della prima pagina della propra cronologia e linkarla dal proprio sito.

Si è discusso poi brevemente degli strumenti disponibili per costruire genealogie. Online si può ricorrere a http://www.geni.com/, che però ha funzionalità limitate. A chi fosse interessato all'analisi di genealogia consiglio dunque l'uso di un software desktop opensource: http://gramps-project.org/

Infine si è parlato di analisi testuale, introducendo la suite di strumenti online http://voyant-tools.org/. Questo tool permette in maniera semplice di creare una world cloud da un testo che si intende analizzare, confrontare l'uso e la ricorrenza di singole parole nel testo e leggere le stesse nel contesto in cui sono inserite.

Ulteriori informazioni su GRAMPS e Voyant Tools sono disponibili in un post precedente: http://www.wilkohardenberg.net/varie-ed-eventuali/